Volley: in finale prevale la Russia; azzurri sul secondo gradino del podio

immagineCOPENHAGEN - La Russia si laurea campione d'Europa strapazzando gli azzurri (20-25 22-25 25-22 17-25) che salgono sul secondo gradino del podio. La nazionale russa si dimostra più forte nei primi due set; i ragazzi di Berruto rimontano, ma nella quarta frazione la Russia chiude subito i conti.

Nelle semifinali l'Italia si sbarazza della Bulgaria per 3 a 1 (19-25 25-22 25-15 25-22) dopo aver perso il primo set e sofferto più del dovuto in fase di ricezione. Con un sestetto nuovamente rimaneggiato per l'occasione - Berruto ha messo in campo sei squadre in altrettante partite - l'Italia riesce a risalire da un brutto primo set grazie ad un grande gioco di squadra e ai 21 punti di Vettori, la vera sorpresa di questo torneo. Ottimo il contributo di Birarelli e di Parodi che riesce a dare più stabilità all'attacco azzurro.

L'Italia cambia marcia nel secondo set, alzando le percentuali d'attacco e soprattutto quelle della difesa che nel primo parziale erano ferme ad un pericoloso 12% per Zaytsev e sullo 0% per Savani. Il terzo set è una vera e propria marcia trionfale per gli azzurri; i bulagari sono in completo black-out e puntano solo su Sockolov che però non riesce più a passare a rete. Quarto set più equilibrato, con l'Italia che si porta sino al 21-16 per poi subire il ritorno avversario con il solito Sockolov questa volta in battuta. Birarelli mura il contrattacco di Sokolov del possibile 23-23 è 24-22 Vettori alla prima occasione ci porta in finale.

Finale che vede i ragazzi di Berruto contro l'armata russa - vincitrice con un netto 3 a 0 contro i campioni uscenti serbi. Il coach azzurro manda in campo la stessa formazione del trionfo in semifinale con Parodi in diagonale e Zaytsev e Vettori opposti. Ma la Russia parte subito forte con il primo break firmato Spirdonov e allunga grazie al primo turno di battuta di Muserskiy che mette in confusione la ricezione azzurra. Il tabellone segna il 7 a 15 prima di vedere una piccola reazione da parte degli italiani. Reazione che avviene a muro con Parodi e Travica; ma il gap è troppo grande e la Russia chiude 20-25.

L'inizio del secondo set non è dei migliori con Apalikov che trova due ace (3-0). Muserskiy trascina i suoi siglando il 3-10. Gli azzurri si rifanno sotto grazie a turno di battuta di Vettori, ma sul 19-17 un black out nell'impianto costringe alla sospensione, sfavorendo così la rincorsa degli uomini di Berruto. Si torna in campo pochi minuti dopo, ma sul 19-21 altra sospensione, sempre per black out. Savani ha la palla del 21-21 ma la sua diagonale è out. Il muro di Muserskiy poi fa il resto. Birarelli annulla il primo set ball, il servizio lungo e out di Parodi lo chiude (22-25).

Il terzo set è il set della riscossa azzurra tutta targata Birarelli - Vettori. Nonostane i tanti errori in battuta l'Italia riesce a portasi avanti nel punteggio sfruttando anche gli errori in fase di servizio e di attacco degli avversari (20-18). Vettori conquista il 23-20; nell'azione successiva Grankin non si intende con Sivozhelev, ed è poi il neo entrato Ilinykh a sbagliare la palla del 25-22.

Nella quarta frazione l'Italia continua a giocare bene, ma ancora gli errori al servizio permettono alla Russia di rimanere in scia e di farsi avanti sul 7-8. Sivozhelev e Pavlov costruiscono insieme il vantaggio russo, vantaggio che si consolida sul 10-15 quando Vettori lascia il campo per Zaytsev. Ma l'Italia va in confuzione e il finale è un monologo dei bianco-rossi. Chiude Pavlov al terzo match ball.

Nonostante la sconfitta per l'Italia si tratta di un argento importantissimo, reso ancora più pesante dai due premi individuali dati a Zaytsev (miglior servizio) e Vettori (miglio attacco). MVP il russo Muserskiy.

L'articolo originale è pubblicato su Vivere Italia del 29/09/2013

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