Volley: KGS ad un passo dal colpaccio: Piacenza si aggiudica gara 1 ma a fatica

Alla KGS non riesce l'impresa ed esce sconfitta dal campo della Nordmeccanica per 3 a 2. Grande prova comunque delle Colibrì che dopo un primo set da dimenticare si sono portata avanti nei due successivi parziali per poi subire la rimonta delle Campionesse d'Italia. Gara 2 fissata a Pesaro per venerdì 19 aprile alle ore 20.30.

Subito una novità in casa Piacenza: Stefania Sansonna, che pareva ancora destinata alla panchina, ha recuperato e si riprende la maglia di libero titolare. Per il resto, Caprara conferma la formazione con Ferretti in regia, Turlea opposto, Guiggi e Leggeri al centro, Meijners e Bosetti di banda. Pistola risponde con il sestetto che ha piegato Bologna negli ottavi: Moreno Pino opposto a Signorile, Tirozzi e Muresan in banda, Manzano e Gibbemeyer al centro e De Gennaro a coprire le linee in difesa.

Piacenza, forse memore dello “scherzetto” fattole dalla KGS in campionato, dimostra subito di non voler lasciare spazio alle avversarie e mette a segno un break di 5 punti che costringe Pistola ad un time-out discrezionale un po' anticipato (6-1). Le parole del coach bianco-rosse non danno però i risultati sperati. Le ragazze di Caprara, infatti, continuano a macinare gioco e punti e dopo la prima sospensione tecnica (8-3) prendono il largo fino a raggiungere il massimo vantaggio sul +11 (17-8). Le Colibrì tentano di reagire con Moreno Pino e mettono a segno un mini break di 2 punti che deve però fermarsi sotto i colpi di Meijners e Turlea e ai muri della ex di turno Guiggi. In campo c'è solo una formazione: nonostante la buona guardia a muro di Gibbemeyer, Bosetti mette a terra il punto del 20-9. In un set a senso unico, la Normeccanica chiude velocemente sul 25 a 15.

Il secondo parziale prende il via con un equilibrio maggiore e finalmente anche la KGS inizia a giocare: al primo time-out tecnico il tabellone recita 6-8. Sull'onda dell'entusiasmo e trascinate da Moreno Pino, le Colibrì si portano sul +3 (8-11). Il muro di Giuggi porta la squadra di Caprara a meno 1, ma l'attacco fuori misura di Turlea consegna anche il secondo time-out tecnico alle Colibrì (16-14). Al rientro in campo, la Rebecchi torna a lottare e il pari, arriva a quota 17 con l’errore di Gibbemeyer che subito dopo si rifà permettendo a Pesaro di tornare avanti. Si gioca punto a punto ma è nuovamente la KGS ad avere una marcia più ed allungare ancora costringendo Caprara ad un time-out sul punto numero 21 di Pesaro siglato da Tirozzi (19-21). Le Colibrì non si lasciano distrarre dall'interruzione e volano ancora avanti (21-24) ma subiscono la reazione delle padrone di casa che con un muro di Nicolini (appena entrata per Guiggi) e una diagonale di Meijners si portano anch'esse a quota 24. Pistola cerca di fermare il trend e al ritorno in campo la KGS si guadagna un altro set point; è Caprara questa volta a fermare il gioco ma inutilmente: nell'azione successiva Pesaro può finalmente chiudere e riaprire la partita (24-26) grazie ad un muro granito sulla banda olandese.

Dopo un iniziale equilibrio è nuovamente la KGS a prendere in mano le redini del gioco e, sfruttando le incertezze delle ragazze in maglia blu, si porta avanti alla prima sospensione tecnica sfruttando un errore in attacco di Meijners (6-8). Pesaro spreca però il mini-break lasciandosi raggiungere a quota 9; ma le ragazze di Caprare sono poche lucide e con due errori – uno in difesa e uno di Leggeri in attacco – ridanno ossigeno alle bianco-rosse (9-11) Il gioco si fa altalenante con nessuna delle due formazioni davvero capace di scrollarsi le avversarie di dosso (14-16). Quando al rientro in campo Pesaro confeziona subito il +3 grazie ad una super Tirozzi (per lei 86% nella seconda frazione), Caprara richiama immediatamente le sue ma il dilagare bianco-rosso sembra non fermarsi (14-18) dopo che anche Guiggi spara sull'asta la fast. Le Campionesse d'Italia sembrano non riuscire a colmare il gap di tre punti che le separa dalle avversarie in questa ultima fase del set (20-23) anche a causa di numerosi errori in attacco come quello di Meijners che consegna il set point alla KGS dopo un'azione lunghissima. Pesaro questa volta non si lascia sorprendere e chiude con autorità sul 22-25.

Trovandosi sotto di un set, alle Rebecchi non resta che tornare a combattere; ed è quello che fa ad inizio di quarto set riuscendo a contenere la rimonta bianco-rossa e mantenere un mini-break di 2 punti (8-6) nonostante un momento no di Turlea (per lei 0 su 9 nel set precedente). Pesaro prova continuamente a risalire senza però riuscire nell'aggancio finale (11-9) e quando Piacenza mette a referto il +3, Pistola chiama una time-out tecnico che però non riesce a cambiare il trend. Lanciatissime, le ragazze di Caprara tagliano quota 16 con un pallonetto millimetrico di Bosetti dalla seconda linea che permette a Piacenza di confezionare poi un pesantissimo break di 5 punti (16-9). Al ritorno in campo, le piacentine continuano la loro marcia trionfale mettendo a segno un ulteriore allungo che le porta a +8. Le Colibrì tentano una debole offensiva che però si spegne ben presto sotto i colpi di Bosetti e compagne (20-13). Le ragazze di coach Pistola recuperano alcuni punti mettendo pressione alle avversarie (22-17); ma è troppo tardi ormai. La Rebecchi chiude sul 25 a 18: gara 1 si deciderà quindi al tie-brek.

Entrambe le formazioni sanno quanto sia importante aggiudicarsi questo quinto e decisivo set, ma è Piacenza ad avere l' impatto migliore su questa ultima frazione e portarsi avanti sul 4 a 2 grazie ad un muro di Bosetti su Moreno Pino. Si gioca nuovamente punto a punto, ma alla KGS manca quel pizzico in più che le permetterebbe di agganciare le avversarie (6-5) che sfruttando le incertezze delle Colibrì allungano ancora grazie ad una incontenibile Meijners: al cambio campo il punteggio è di 8 a 5 a favore delle padrone di casa. Le ragazze di Pistola con un moto di orgoglio provano di nuovo l'assalto e costringono Caprara al time-out sul 8 a 7. Le parole del coach piacentino questa volta scuotono le giocatrici che portano le Colibrì a cinque lunghezze (13-8) un vero e proprio “abisso” che un tie-break non permette di recuperare. Piacenza chiude così sul 15 a 9 questa combattutissima gara 1 dei quarti di finale.

L'articolo originale è pubblicato su Vivere Pesaro del 17/04/2013

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