Terza sconfitta consecutiva per la Scavolini Siviglia

Pesaro esce sconfitta (80-66) nella prima gara del 2011 contro Brindisi: bianco-rossi poco grintosi e incapaci di rimediare ad un match che sembra finire già nel primo quarto. Tra i tifosi inizia a diffondersi il malumore; e qualcuno chiede l'esonero di Dalmonte.



Nella gara di debutto del 2011, Brindisi si presenta con il nuovo coach Luca Bechi: con soli 4 punti in classifica, la squadra pugliese è chiamata alla riscossa per poter sperare nella salvezza. Pesaro, invece, arriva a Brindisi dopo la sconfitta nel derby di Natale contro Montegranaro e, vista la classifica, con i favori dei pronostici. Ma è la forza della disperazione di Brindisi ad avere la meglio sin dalle prime battute: 12 a 2 è il primo parziale pesante ai danni una Scavolini che in difesa non riesce a tenere sugli uomini di Bechi.

Dalmonte chiama timeout e manda in panchina Almond che ha esordito in questa gara con 2 palle perse e 3 errori al tiro. L' intensità di gioco e la tanta fisicità permettono a Brindisi di portarsi sul 20-6 dopo appena dieci minuti di gara. Pesaro cerca di riorganizzarsi, e sfruttando le rotazioni dei bianco-blu, Hackett e Diaz mettono insieme un parziale di 0-7 che ridà un po' di speranza ai bianco-rossi. Ma i miglioramenti in attacco vengono resi vani dai troppi problemi in difesa: gli uomini di Dalmonte sono sempre in ritardo e i lunghi pesaresi non riescono a recupare rimbalzi ne' in attacco ne' in difesa. Si va al riposo con l’Enel Brindisi avanti di 39-32.

Dalmonte lascia in panchina Almond e Collins (gravato di 3 falli) e dà spazio a Diaz e Cinciarini. La partita rimane pero' in mano a Brindisi che è più aggressiva in difesa e più determinata a rimbalzo. L’Enel si riporta avanti di 15 lunghezze (54-39) ma Pesaro riesce a riportarsi di nuovo a -7 sfruttando un momento di calo dei padroni di casa. Grazie a Diawara e Dixon, pero', Brindisi mantiene costante il gap e impedisce a Pesaro di avvicinarsi troppo. I bianco-rossi gettano la spugna ben prima del fischio finale che sancisce la terza vittoria per l'Enel Brindisi in questo campionato. In casa bianco-rossa ora si parla di crisi: i maggiori imputati? Almond e Dalmonte, il primo a causa delle deludenti performance, il secondo per alcune scelte sbagliate nella gestione della squadra nei momenti di difficoltà.

Articolo pubblicato su www.viverepesaro del 4/01/2011

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