Colpaccio della Scavolini Siviglia

Dopo tre sconfitte consecutive, la Scavolini Siviglia vince contro la seconda in classifica Cantù (76-75). Grande prova d'orgoglio degli uomini di Dalmonte, chiamati a mettere fine alla pericolosa crisi iniziata con la pesante sconfitta contro Siena. Unica nota negativa Almond, ancora una volta fuori dal match.



La Scavolini compie l'impresa contro una quotata Cantù, attualmente seconda in classifica. Artefici della vitttoria scaccia-crisi sono Cusin, Flamini, Collins, Hackett e Diaz. Buona la prova anche di Traini, lasciato fuori dai giochi nelle ultime partite. Dopo le numerose polemiche dopo la sconfitta con Brindisi, la società ha dichiarato di voler dare ancora fiducia ad Almond: Dalmonte prova a farlo partire dalla panchina per cercare di non dargli subito troppa pressione.

Ad inizio match le due squadre procedono punto a punto: è Hackett a produrre il primo break dell'incontro a favore dei bianco-rossi. Ma Cantù sfrutta bene i suoi esterni e riaggancia subito i padroni di casa. Un canestro del neoentrato Tabu sulla sirena fissa il primo quarto sul 23-22. Cantù rimette subito la testa avanti: ad opporsi ci provano Cusin e Collins che non lasciano scappare l'avversario. Almond viene richiamato in panchina, e Cantù prova a scappare con Green e Micov: all'intervallo il tabellone segna 33-40 per gli ospiti.

Nella terza frazione la Scavolini Siviglia, con Hackett e Diaz, ricuce il gap. Coach Trinchieri schiera la difesa a tutto campo, e con Micov su Hackett torna a +5 (46-51). Diaz si carica la sua squadra sulle spalle e insieme a Flamini trova il pareggio a 43” dal termine del quarto (53-53). Traini, in campo al posto di Collins, sancisce il sorpasso con due liberi e chiude il terzo quarto: 55-53. La Bennet non è seconda in classifica a caso e nell'ultima frazione si riporta ancora sopra (55-59). E' di nuovo Traini con una tripla a riportare sotto i biancorossi. Poi Diaz dà il nuovo pareggio (61-61); sono Cusin e Hackett a portare i padroni di casa sul +5 (71-66). Trinchieri chiama time-out quando mancano solo 34” alla fine della partita. Si inizia la lotteria dei falli sistematici, ma le mani di Hackett e Collins non tremano dalla lunetta. Pesaro conquista una vittoria importantissima (76-75 il finale con inutile tripla allo scadere di Tabu) e torna a sperare nelle final eight di coppa Italia. Prossimo impegno sempre all'Adriatic Arena domenica contro Avellino.

Articolo originale pubblicato su www.viverepesaro.it del 7/01/2011

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